000levkas-othonoi2010800x600
005iljulyamonastir
0095taverna
0075bibliotecadiadriano2
002unionjack59x38

- indietro -

La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).

001italianflag59x38

Cartolina di Natale 2018

Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.

header1200x184

Fine

gabbianoinvolo
julyhome5

Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.

Avventura a Calvì

Navigation

- indietro -

vignetta001-580pixel

Foto dai nostri itinerari

fotocamera3

click -

Vai a consultare il meteo

bussola

- indietro -

Bellissima vignetta pubblicata sulla rivista Bolina

Contact

 

ilviaggiodeljulymail@gmail.com

Agosto 1986

 

"Sono molto sicuro di me !... "

L'anno scorso ho portato tutta la famiglia, gatto compreso, fino alle isole Eolie nella nostra prima barca a vela "senza motore": un SuperMistral 7,06m progettato da Hamel.

Quest'anno ho "addirittura" acquistato un "potente" fuoribordo 6Cv con il quale posso fare ormai quello che voglio. Abbiamo appena fatto la traversata dal golfo Della Spezia a Saint Florent, nonostante un forza 6 a Capo Corso. In burrasca, ho visto mio figlio, che di notte dormiva nella cuccetta di prora,"ribaltarsi e cambiare mura" senza svegliarsi: da grande sarà un marinaio!

Anche adesso, siamo praticamente soli in mare… Nessuno si avventura da queste parti quando il mare bolle. Ma ormai il peggio è alle spalle: stiamo per entrare a Calvì. Tutto é in ordine. Prima di entrare ho rassettato la barca: le vele sono raccolte, la coperta è sgombra, le cime pronte. L'idea di essere dentro, tra poco, ci da una meravigliosa sensazione di sicurezza. Sappiamo navigare, ma il senso di protezione del porto per il marinaio è qualcosa che non si può descrivere.

Giunti ormai all'ingresso, accendo il fuoribordo che parte subito. Mi dirigo all'interno: non conosco il posto, è la prima volta che vengo in Corsica. Decido di entrare spingendomi fino in fondo per avere una "panoramica" generale. Orrore !... Non c'è un buco! Sono tutti "intappati" uno sull'altro... Fuori soffia… È per questo che sono “intanati”. 

No… Aspetta… Là in fondo… Si, proprio là… C'é un mezzo posto, giusto per una barchetta come la nostra… Dai, ce la dovremmo fare: alla peggio, ci sarà da sgomitare. Non è elegante… Però… 

In modo "professionale" comincio la manovra. Il vento soffia forte al traverso rispetto alla direzione di marcia: per entrare tra gli scafi ormeggiati a pettine, questa è la condizione più difficile! Per evitare che sia il vento a prendere il controllo dell'imbarcazione, occorre dare motore.

Nel frattempo, sono tutti fuori a guardare. Non c'é molto da fare in un giorno di burrasca passato in porto. I due delle barche che si sentono puntati stanno urlando al vento: cosa mai avranno da dire… Non si sente niente: il vento, il motore su di giri… E poi, sono francesi… Punto dritto nel piccolo buco tra i due scafi; dovrò stare molto attento, rallentare solo all'ultimo istante, invertire la marcia e dare un colpo d'acceleratore deciso… Così da frenare la barca lanciata per contrarstare l'effetto del vento… 

Sono concentrato. Quelli urlano, ma io so quello che faccio… Ecco, pochi metri… Sono pronto… La barca manovra bene ed il comando è saldo nelle mie mani... Al momento giusto, ad un metro dall'impatto, con perfetto tempismo, inverto la marcia per frenare…Ma si spegne il motore… 

A questo punto della storia, eviterò di entrare nel dettaglio. Quello che posso dire è che poco dopo la barca era regolarmente attraccata in banchina e c'era molto spazio sia a destra che a sinistra. Ho sentito qualcuno urlare: "Je prefere faire du mouillage à l'exterieur du port ou il n'y a pas des italiens" (Preferisco ancorare all'esterno dove non ci sono italiani). Per parte mia ho imparato qualcosa della vera lingua francese, quella che non si insegna a scuola.

- indietro -