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La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).
Cartolina di Natale 2018
Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.
Fine
Caravaggio - (i dipinti nella Concattedrale di San Giovanni Battista a La Valletta - Malta)
Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.
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San Girolamo Scrivente
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Il quadro del San Gerolamo Scrivente nella Concattedrale San Giovanni Battista a La Valletta (Malta)
Il San Girolamo scrivente è un dipinto di Caravaggio realizzato in olio su tela (117 x 157 cm) nel 1608. Il dipinto è conservato a Malta, nella Concattedrale di San Giovanni a La Valletta. Quest'opera rappresenta una delle grandi tele realizzate dal Caravaggio a Malta. L'artista, in segno di ringraziamento, ritrasse il Gran Maestro dell'Ordine di Malta Alof de Wignacourt, che gli aveva prestato aiuto e protezione, nel volto del santo. (fonte : Wikipedia)
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La Decollazione del Battista
Il quadro "La Decollazione di San Giovanni Battista" del Caravaggio nella Concattedrale di Malta.
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La Decollazione di San Giovanni Battista è un dipinto di Caravaggio realizzato in olio su tela (361 x 520 cm) nel 1608. Grazie a questa opera, Caravaggio ottenne l'onore della "Croce di Malta". Quest'opera è conservata nell'Oratorio di San Giovanni Battista dei Cavalieri nella Concattedrale di San Giovanni a La Valletta (Malta). Quando il pittore fuggì dall'isola poco dopo, la bolla con cui veniva radiato dall'ordine fu letta proprio davanti a questo quadro. Compaiono nella tela il carceriere imperterrito, il boia che s'appresta a vibrare il colpo finale, una giovane (Salomè ?) che porta un bacile su cui raccoglierà la testa del Battista e una vecchia con le mani al volto per l'orrore; sulla destra due carcerati assistono al martirio da una grata. In questo quadro il rapporto figure - spazio è rovesciato a vantaggio di quest'ultimo, tanto da creare ampie zone di vuoto, mentre attenuando i contrasti luministici, l'artista immerge la scena nella penombra. Il Santo è colto negli ultimi spasmi di vita, con le mani legate dietro le spalle, e veste l'abituale veste di peli di cammello intrecciati (suo emblema), ed una tunica rossa (rimando al futuro martirio di Cristo suo cugino). Al centro della composizione è il corto pugnale, detto "misericordia", col quale il boia s'appresta a spiccare la testa dal busto; al di sotto del Santo la spada con cui era stato vibrato il primo colpo, mentre una corda recisa e fissata ad un anello sulla parete a destra fa intuire cos'era successo qualche istante prima, quando il Santo era stato slegato e portato avanti. Il muro vuoto della prigione interrotto dalle inferriate, i due prigionieri che osservano la scena ed il tono cupo dell'opera rimandano ad una spietata esecuzione, eseguita alle prime luci dell'alba. Caravaggio precorre, dunque, quelle che saranno le istruzioni di Federico Borromeo in materia d'arte sacra (De Pictura Sacra, 1624 ), là dove, a proposito della rappresentazione della decollazione del Battista, si raccomanda di "ritrarre l'orrido e tetro carcere". Il quadro fu commissionato a Caravaggio dalla "Compagnia della Misericordia", quindi a ciò si dovrebbe la centralità, nell'opera, dell'omonimo pugnale. L'imperterrito carceriere ha le fattezze di Philippe de Wignacourt, fratello di Alof,Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Malta Essendo stato nominato Cavaliere di Grazia poco prima dell'esecuzione del dipinto, Caravaggio lo firmò col sangue che schizza dalla testa del Santo, come "F(rà) Michelangelo" (ma l'ultima parte della firma è illegibile a causa di una caduta di colore). Questo particolare , assieme alle grandi dimensioni (le più grandi dell'opus caravaggesco) rendono l'opera unica.
Il testo che precede compare su Wikipedia ed è stato quì riportato per agevolare il lettore.
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