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La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).
Cartolina di Natale 2018
Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.
Fine
Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.
Claudio e Giannina a Kardamena
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Il 19 settembre 2013 Claudio e Giannina sono atterrati a Kardàmena dove eravamo ormeggiati in banchina in attesa del loro arrivo. Avevamo prenotato per loro un miniappartamento in un bel "residence" con tanto di piscina, una bella "hall" e terrazzino vista mare...
Foto dai nostri itinerari
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il "residence" dove alloggiavano Claudio e Giannina
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L'idea era quella di "chiudere l'estate in bellezza"... sia noi che loro. Noi dopo aver scorrazzato in lungo e in largo per l'Egeo, loro provenienti da una gita in Belgio e Olanda.
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...io e Claudio alle terme romane nella città di Kos
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Avevamo in mente di fare una sorta di "vacanza terraiola"... Di usare il July come "pied à terre" : la mattina appuntamento alla "reception" del loro albergo e poi via per una giornata di mare, oppure per una visita turistica alle bellezze dell' isola o anche una visita culturale a rovine, musei e quant'altro ci fosse venuto in mente di visitare. Kos è un luogo di vacanza ideale e offre mille opportunità di svago: ce n'è per tutti i gusti.
...Margherita e Giannina alle terme romane nella città di Kos
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Noi conoscevamo l'isola già da molto tempo, ma la si rivede sempre con grande piacere. Inoltre, rivisitandola più volte, ogni volta si scopre qualcosa che si era precedentemente tralasciato. Ad esempio, in questa occasione, abbiamo visitato per la prima volta le "terme romane" e "la villa romana" (foto sopra): resti e rovine interne all'abitato della città di Kos (Kos Town).
Siamo anche andati a vedere da vicino l'isola di Kastri (foto sotto) con la sua bella spiaggia proprio di fronte e le rovine di un tempio greco "appollaiate" su di una sporgenza rocciosa che si protende in mare per qualche decina di metri.
Quest'isoletta, sebbene molto famosa, non l'avevamo ancora vista (si trova nel grande golfo di Kefalos, nella parte Ovest della costa Sud).
Dietro Margherita, l'isolotto Kastri - o, come dicono i greci, " ΝΗΣΑΚΙ ΚΑΣΤΡΙ"
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Questo antico tempio greco, nei secoli successivi, fu riadattato ai tempi divenendo una basilica dedicata a Santo Stefano o, come dicono i greci, "Αγίου Στεφάνου". Dell'antica costruzione non resta più molto ai giorni nostri: qualche colonna e le basi delle murature perimetrali. Tuttavia lo spettacolo è suggestivo ed il panorama intorno "indimenticabile". Non solo le forme, ma soprattutto i colori sono unici.
Le acque chiare davanti all'isolotto Kastri
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In questa “vacanza terraiola” non sono certo mancati i momenti di relax. Come ad esempio a Kos Town (viene chimata così la cittadella capoluogo dell'isola) dove, dopo aver visitato le rovine di Asklepion, il centro dell'abitato e "quant'altro" si possa visitare da quelle parti, ci siamo seduti al tavolo di un bel ristorantino con vista sulle antiche rovine greche dell'Agorà. In verità, non ci siamo andati per caso: io e Margherita conosciamo bene il posto e volevamo condividere con i nostri amici l'atmosfera particolare che questo posticino riserva ai suoi ospiti.
... sosta per il pranzo, di fianco alle rovine dell'Agorà.
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Un'altra cosa che io e Margherita non avevamo ancora visto, era il teatro romano nei pressi delle terme e dell'antica zona romana residenziale. O meglio, avevamo visto il teatro esternamente, ma l'accesso all'interno era chiuso. È stato molto interessante poterne vedere la struttura interna, tutta basata su un uso sistematico dell'arco romano. La stessa forma ad anfiteatro, al suo interno, offre volumi importanti nella parte sotto gli spalti. Qui c'erano le stanze adibite a magazzini per le scenografie e per altro materiale utile alla vita quotidiana di questo piccolo teatro costruito a beneficio dei "ricchi" abitanti di questo quartiere dell'antica città di Kos. Ciò viene dedotto dal fatto che il teatro giace nei pressi della zona residenziale di allora; è infatti circondato dai resti di antiche ville patrizie che mostrano bei mosaici ancora perfettamente conservati. L'interno dell'antico teatro, recentemente, è stato pavimentato ed illuminato.
... All'interno dell'anfiteatro.
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Quando ormai eravamo arrivati al pomeriggio di questo giorno così ricco di attività di tutti i tipi, per chiudere in bellezza la giornata, cosa avremmo potuto fare di più se non andare a goderci un bel tramonto rilassante e pieno di fascino a Zià. Naturalmente, Io e Margherita conoscevamo già Zia (si pronuncia Zsssià), ma non avevamo avuto prima l'occasione di assistere al suo famoso tramonto...
Da provare assolutamente, magari sorseggiando un "ouzo" in compagnia.
Così, presa l'auto, in una mezz'oretta ci siamo trovati a passeggiare tra i suoi vicoli dove Giannina e Margherita hanno curiosato nei negozietti turistici che attirano sempre molta gente.
Mentre loro passavano da una curiosità all'altra, io e Claudio ci siamo messi in caccia della “taverna giusta”... Una che avesse un tavolo con vista dall'alto sullo spettacolo del tramonto. Così, al momento opportuno, abbiamo potuto sederci in prima fila. Il sole era basso, ma mancava una mezz'oretta prima che il sole calasse sull'orizzonte. È stata proprio la bella conclusione di una bella giornata.
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Nel periodo che Claudio e Giannina hanno passato con noi, non ci siamo limitati a visitare l'isola in lungo e in largo, abbiamo anche trovato il tempo di fare una gita giornaliera a Bodrum, in Turchia. Bodrum si trova poco distante, dalla parte opposta dello stretto, proprio di fronte al porto di “Kos Town". Io e Margherita, durante “il viaggio del July”, abbiamo avuto occasione di vivere in Turchia abbastanza a lungo da poter dire di conoscerla benino (per quanto possano conoscerla dei turisti). Tuttavia non eravamo mai stati a Bodrum con la barca a causa dei costi "spropositati" praticati da quel marina. Così, è maturata l'idea di andare a dare un'occhiata tutti insieme a quella che un tempo fu la famosa "Alicarnasso", sede di una delle sette meraviglie del mondo: il Mausoleo che la "moglie-sorella" del re Mausolo fece costruire alla sua morte (da cui lo stesso nome Mausoleo), patria di Erodoto e del filosofo Dionigi.
... vista di Bodrum dalla cima del promontorio a Ovest della città.
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Quando con Claudio abbiamo deciso di fare una vacanza insieme a chiusura della stagione, abbiamo pensato a lungo prima di decidere in quale posto ci saremmo trovati. Devo dire che la scelta di "far base" a Kardàmena si è rivelata ottima: si trova circa a metà della costa sud dell'isola, a pari distanza dalle due estremità, Kos Town da una parte e la rada di Kèfalos dall'altra. Non ha bellezze particolari da mostrare né rovine o musei. Ma l'ambiente è gioioso e gaio, vi si trova di tutto ed i prezzi sono ragionevoli. Inoltre è un centro pieno di attrattive turistiche, per di più dotato di una bella spiaggia (vedi foto sotto) che rende splendide anche le giornate trascorse sul posto.
La bella spiaggia di Kardamaina vicina alla nostra barca.
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Come sempre , affidiamo all'album fotografico che segue il compito di ricordarci i momenti più belli, più curiosi o, semplicemente, più sereni di un bel periodo di vacanza passato insieme agli amici, tra i più cari, che hanno deciso di intraprendere un lungo viaggio per venirci a trovare.
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Album fotografico - click - "Claudio e Giannina a Kos" - istruzioni -
Come ogni anno, tutto finisce e la stagione 2013 ormai volgeva alla sua naturale conclusione. Eravamo alla fine di settembre e, proprio il giorno della partenza di Claudio e Giannina, il meteo ha annunciato una piccola burrasca da Sud. Il porticciolo di Kardamaina è purtroppo esposto a Sud. Abbiamo quindi dovuto mollare gli ormeggi e partire per Kàlymnos un giorno prima del previsto lasciando Claudio e Giannina che avrebbero preso un taxi per andare all'aeroporto.
Dopo Kàlymnos, siamo andati a Pandeli, nell'isola di Leros ad aspettare il momento di portare il July al marina di Porto Lakki (Evros Marina) dove avrebbe passato l'inverno.