000levkas-othonoi2010800x600
005iljulyamonastir
0095taverna
0075bibliotecadiadriano2
002unionjack59x38

- indietro -

La foto satellitare del tratto di mare chiamato "mare chiuso" ( a ridosso di Lefkada ).

001italianflag59x38

Cartolina di Natale 2018

Il viaggio è stato bellissimo ed il vento, mano a mano che aumentava, non faceva che aiutarci ad andare più veloci. Il moto ondoso creato dal vento, come lo stesso vento, erano entrambi a favore. Le cose sono cambiate una volta arrivati nei pressi della lingua di sabbia che occorre circumnavigare per entrare nella darsena antistante il ponte levatoio. Infatti, se esaminiamo la foto satellitare riportata qui sotto, si vedono bene i bassi fondali con acqua trasparente che si incontrano avvicinandosi a terra. Inoltre, nella foto è stata evidenziata, da una linea tratteggiata, la zona di bassi fondali non navigabile che si incontra verso costa entrando.

header1200x184

Fine

gabbianoinvolo
julyhome5

Spiccare il volo verso la libertà e la conoscenza fa di ogni vita una vita degna d'essere vissuta.

Patmos 2017

Navigation

- indietro -

Finalmente il meteo cambia: non che si decida a fare il bravo... Semplicemente ci sarà una giornata di bel tempo... Di tregua. Una nuova perturbazione con venti forti da Sud-Ovest arriverà l'indomani. Ma la decisione è presa: si parte.

Elaborazione di un'immagine di Google Maps                                                                          (immagine satellitare 1)

013 rotta naxos-patmos 800x420.jpeg

Foto dai nostri itinerari

fotocamera3

click -

Vai a consultare il meteo

La rotta del July nelle tappe di trasferimento da Naxos a Patmos.

- indietro -

bussola

Purtroppo, in questo viaggio, partiamo dall'abitato di Naxos che si trova sul lato Ovest dell'isola mentre noi siamo diretti ad Est. Vuol dire che dovremo portarci dalla parte opposta prima di dirigere la prora direttamente sulla nostra meta. Questo “percorso obbligato” ci allunga il tempo di percorrenza e, se vogliamo andare diretti, dovremo passare la notte in mare.

Ma noi siamo “marinai da vacanza”... Mai faticare quando è possibile evitarlo.

Ci viene incontro la nostra conoscenza della zona. Conosciamo un posticino... Nelle “Piccole Cicladi”... Un “piccolo paradiso terrestre”...

Faremo scalo a Koufonisi. Partiremo presto al mattino ed arriveremo prima di mezzogiorno. Avremo così la possibilità di goderci il posto per il resto della giornata. Poi, il giorno successivo all'alba, metteremo fuori il naso per la tappa principale. Cinquanta miglia di mare aperto con la burrasca che dovrebbe arrivare durante la traversata: ma sarà vento a favore.

Ma andiamo per gradi... Al momento limitiamoci a godere della prima delle due giornate di viaggio: una bellissima giornata di sole per arrivare a Koufonisi.

Contact

 

ilviaggiodeljulymail@gmail.com

002 il july a koufonisi 2017 750x568.jpeg

Il July a Koufonisi.

- indietro -

In effetti tutto va come da previsioni. La giornata è magnifica, il sole splende ed il vento è garbato... Quasi leggero. Arriviamo sull'isola in seconda mattinata e troviamo posto facilmente in banchina. Espletiamo subito le formalità e paghiamo: domattina partiremo alle sette... Non ci sarà tempo. Poi, come avevamo in mente di fare fin dal giorno prima, ci rechiamo nella bella spiaggia subito alle nostre spalle.

Koufonisi.

- indietro -

Dopo una bella giornata di sole con il sapore della piena estate (Margherita ha fatto anche il bagno... Non ha saputo resistere), alla mattina dopo, all'alba, il July si muove sotto un cielo grigio che non promette nulla di buono. Ci aspetta una lunga traversata... Speriamo bene.

Per fortuna però, dopo un paio d'ore, il cielo si apre qua e là ed i colori plumbei rimangono solo un ricordo. Il vento aumenta... Dalla parte giusta però... ed il July prende il passo delle lunghe "galoppate”.

La velocità si mantiene molto alta per tutta la traversata ed arriviamo a Patmos nel primo pomeriggio: molto prima del previsto. Noi abbiamo un posticino dove ci piace ormeggiare il July... Incredibilmente lo troviamo libero ed in men che non si dica attracchiamo e ci sistemiamo al meglio. Tiriamo fuori la "Grande Capote" invernale per proteggere il pozzetto dal vento: ne abbiamo già preso abbastanza.

003 arrivo a patmos 2017 750x568.jpeg

Il July appena arrivato a Patmos.

- indietro -

Nella foto sopra, fatta proprio dal pozzetto del July appena ci siamo “sistemati”, si vede un lembo della cappottina invernale (nella parte da dove arriva il vento). Si vedono anche i resti dei grandi nuvoloni che ci hanno accompagnato durante la traversata. Oggi abbiamo “fuggito il tempo”... Dice così chi va per mare... Abbiamo preceduto la burrasca che ci segue sulla stessa rotta. È bellissimo questo momento... La burrasca arriverà, ma noi siamo al sicuro in un posticino che conosciamo bene... Adesso, faccia un po' quel che vuole !

gabbianoblu

Essere qui a Patmos ci fa un certo effetto. In realtà manchiamo dal 2014: ovvero tre anni. Tuttavia ci sembra solo ieri che siamo partiti da qui... Proprio dallo stesso posto dove siamo ormeggiati ora. È bello vedere nuovi posti, ma è bello anche tornare in posti noti, dove conosciamo tutto, o quasi. Sappiamo come muoverci, dove andare per trovare quello che cerchiamo... Ed è esattamente quello che facciamo. Andiamo a procurarci del pesce fresco, facciamo visita ad entrambi i supermercati che ci piacciono per vedere dove comprare questo e dove quello... Insomma, riprendiamo il “controllo del territorio”.

004 moto a patmos 2017 750x568.jpeg

La moto che abbiamo affittato a Patmos.

- indietro -

Affittiamo una moto per molti giorni: vogliiamo avere il mezzo per starcene in giro un bel po'. Invece di rimanere fermi a Skala (dov'è il July), la mattina decidiamo dove andare. Spesso scegliamo una bella spiaggia e mangiamo in una taverna che affaccia sul mare.

La più bella, per i nostri gusti, è quella di Lampi situata in fondo ad una baia nella parte Est della costa Nord. Certo, in questo momento dell'anno non c'è il Meltemi: la baia purtroppo è esposta a Nord e col Meltemi è impraticabile... Ma adesso...

... E poi, proprio sulla spiaggia si affaccia una taverna niente male.

005 lampi a patmos 2017 750x568.jpeg

La bella spiaggia di Lampi a Patmos.

- indietro -

Naturalmente l'isola è piena di belle spiagge e baiette affascinanti. Un'altra località che apprezziamo moltissimo è quella di “Γροικος” (Grikos).

Non è facile dalle foto poter capire la conformazione della baia. Infatti il “lay-out” è complicato anche da un isolotto (Τραγονήσι / Tragonisi) che la natura ha posto proprio di fronte a quello che sarebbe il suo ingresso. Ne consegue pertanto che gli ingressi sono due, al di qua ed al di là di Tragonisi.

Elaborazione di un'immagine di Google Maps                                                                                                             (immagine satellitare 2)

006 la baia di grikos 800x650.jpeg

La baia di Grikos a Patmos.

- indietro -

Guardando la immagine satellitare 2 qui sopra, sembra quasi che le baie siano due. Ma, per chi si trova sul posto non è così. La spiaggia di Petra si estende al largo in una lingua di sabbia e terra molto bassa sull'acqua e l'occhio non percepisce il promontorio come un'interruzione: si vede una sola baia con un isolotto nel bel mezzo dell'ingresso.

La baia di Grikos a Patmos.

- indietro -

La voglia di muoverci un po', di fare una bella passeggiata, ci ha fatto venire in mente che è possibile salire a piedi al monastero. Infatti, quest'isola è famosa nel mondo ortodosso e non solo come isola sacra. Il fatto è che qui fu esiliato San Giovanni che abitò in una grotta ancora oggi oggetto di venerazione (è stata inglobata in una chiesa ed è visitabile). La grotta è anche famosa perché qui il santo scrisse “l'Apocalisse”.

Così decidiamo di fare “un po' di sport”. Ci ricordiamo ancora come fare per prendere il sentiero che porta in cima... Al monastero. Bisogna dire che non è indicato e non vi si trovano molte persone che salgono a piedi.

La salita a piedi per visitare il Monastero a Patmos.

- indietro -

Ci rechiamo diverse volte alla Chora, a volte con la moto ed altre a piedi. Ogni tanto ci perdiamo tra i vicoli medievali deserti e contorti che ci raccontano come vivevano per secoli da queste parti. Qui tutta la vita, di religiosi e non, ruotava intorno alla fede che assorbiva tutta l'attenzione di cui la gente era capace: hanno letteralmente vissuto fuori dal tempo. Tutto è rimasto immutato per più di mille anni.

In una di queste visite, ci siamo imbattuti in un monastero secondario di cui non sapevamo nulla, anch'esso situato nella Chora, che, per quanto ne abbiamo capito, è normalmente chiuso (non visibile o visitabile). La scritta greca “ΙΕΡΑ ΜΟΝΗ ΖΩΟΔΟΧΟΥ ΠΗΓΗΣ”, per noi impronunciabile, si può riprodurre con lettere latine nel modo seguente: “SANTO MONASTERO DI ZOODOHOS PIGI”.

Visita al “SANTO MONASTERO DI ZOODOHOS PIGI”  a Patmos.

- indietro -

Una delle posizioni privilegiate dalle quali vedere l'intera Patmos è quella che si raggiunge salendo alla chiesa del Profeta Elia (Προφήτης Ηλίας). La chiesa è situata nel punto più alto dell'isola e da qui si può godere di un incomparabile panorama dall'alto.

I più ardimentosi sportivi turisti (pochi... anzi, pochissimi...) vi giungono a piedi, ma noi siamo saliti in moto. Poco prima della cima, la strada si impenna in modo preoccupante... Ma questo fatto ha il solo effetto di aggiungere fascino alla visita.

"Profitis Ilias" - il punto più alto dell'isola di Patmos.

- indietro -

Ce ne andiamo in giro in moto su e giù per l'isola e ci addentriamo per ogni dove a curisare. La foto sotto, ad esempio, mostra la veduta di Skala e di tutta la parte Sud di Patmos da una prospettiva inusuale.

007 patmos skala 750x568.jpeg

- indietro -

Album fotografico   - click -   "Patmos 2017"     - istruzioni -              "Vista dall'alto della "parte Sud" di Patmos."

Ci siamo fermati a lungo ed abbiamo goduto pienamente ogni istante del nostro soggiorno. Per noi si tratta di una specie di rientro dopo la tappa spagnola.

Quando, alla fine, si decide di partire, non andremo lontano. Partiamo infatti per Lipsi: un paio d'ore e saremo ormeggiati in un'isola nuova.